Gerace tra tradizione cultura

La Gerace che non ti aspetti!!! Il Borgo Antico tra i più belli di Italia vieni rivisitato in un bellissimo libro di Francesco Maria Spano’.

E’ un libro all’apparenza ricco di foto, in realtà, racconta una storia straordinaria di uomini e donne, di situazioni, e aspetti di una Gerace che non c’è più e che l’autore ha voluto dedicare a suo padre Giuseppe.
E’ l’esordio letterario dell’autore che ha voluto, con delle foto molto belle, rivivere alcune monenti storici della sua amata Gerace del anni’70. Già dalle prime pagine il lettore si vedrà proiettato in un passato che non c’è più e che ricorderà probabilmente con molta nostalgia rivivendo anche momenti molto personali.
Il libro è costituito di molte fotografie e questa scelta è dovuto al grande attaccamento a quei luoghi tanti cari al papà Giuseppe, i racconti, che accompagnano le foto, creano una sorta di film in bianco e nero che hanno vogli di mostrare al mondo intero la sincerità di un popolo tanto dedito al lavoro, fatto di impegno, sacrificio e con tanta umiltà!!
La trama narattiva del libro è fantastica perchè i ricordi sono riportati alla luce nel tentativo di colmare i vuoti emotivi che la memoria produce con il passare del tempo.
L’autore attraverso il suo libro vuole indurre il pubblico a “riguardare” immagini identitarie facendo un viaggio nel passato e tracciando una continua scia nel presente.  Storicamente e fino alla fine del Settecento pochi viaggiatori si spingono fino alla punta della Calabria. Leggendo i diari e gli appunti di quel periodo storico si comprende come il sisma del 1783 abbia cambiato il modo di viaggiare e di ritrarre i luoghi nel sud dell’Italia.

L’autore nella sua premessa al libro racconta di come la memoria della sensazione abbia valicato i confini della narrativa fotografica, come i suoi sentimenti sono stati travolti da un torrente di momenti felici, extrapemporali, che poi sono diventati la Gerace dei volti, delle 100 Chiese, dei personaggi illustri e delle famiglie a lui rimaste care, delle stagioni di una terra che vede da sempre i colori del mare……….
La scelta delle immagini è stata ponderata in ogni chiaro-scuro. Le foto dall’autore scelte cristallizzano una realtà passata che non tornerà più ma che tiene il passo al nostro presente. Tentativo riuscito di raccontare aneddoti di un paese, Gerace, che porta con sè tradizioni antiche e propone a un pubblico attento i colori della vita reale. Le immagini sono state raccolte da Spanò grazie alla generosità dei suoi concittadini geracesi.
La narrazione è equilibrata in ogni sua parte nella quale lo scrittore restituisce spaccati di vita privata e pubblica, donne con volti solcati dal tempo, immagini di feste all’interno di salotti in palazzi illustri, uomini e donne avvolti negli abiti della domenica, altri riversi nella raccolta delle olive…..e propio a pag.149 del libro, Francesco ha voluto ricordare la Fontana di Francica dove da bambino si recava con degli amici per delle passeggiate e dove si divertiva a raccolgiere quell’abbondanza di ortaggi, fichi, prugne, limoni, ciliegie, peperoncini e tanto altro che solo quella terra risciva a produrre perchè esposta ad Oriente. Questa terra è la Campagna di Zarioti chiamata così per via del nome della contrada!!!!
Ed è proprio in questa bellissima vallata che nasce la nostra Azienda Agricola. In queste terre la nostra famiglia Marturano da oltre 20 anni coltiva e produce materie prime di assoluta eccellenza perchè in terre incontaminate e ricche di vegetazione come ortaggi, frutta tipica della Calabria e, il nostro eccellente olio di oliva!!

Quest’ultimo viene lavorato proprio in questo periodo con tecniche sicuramente più innovative e tecnologiche ma certamente con la stessa attenzione e cura di un tempo.

Per noi le tradizioni di un tempo sono il ponte per il nostro avvenire!!!

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